Sono sempre più convinta che l’estetista del futuro sarà quella che saprà (re) inventarsi. Già oggi i clienti non si accontentano più di recarsi in un semplice centro estetico, ma cercano un luogo i
nteramente dedicato al benessere, che offra loro una pausa di relax dalla routine quotidiana. Anche i parrucchieri stanno cambiando: non si varca più la porta del salone per un semplice taglio, un colore o una piega. Quello che si cerca è una diagnosi completa del capello, trattamenti su misura, realizzati in salone e poi magari riproducibili a casa, servizi personalizzati che rispondano alle esigenze di ognuno.
Per chi di estetica si occupa tutti i giorni, ci sono molte opportunità che si spalancano all’orizzonte. Provate allora a pensare a ciò che vi fa stare bene, a ciò che vi piace fare (e quindi guadagnare!). Provate a immaginarvi alleanze e partnership tra professionisti: se l’obiettivo è ottenere risultati anti-age (meglio, pro-age o well-age), perché non collaborare con un medico estetico o un nutrizionista? Le competenze di ognuno non possono che completarsi a vicenda per offrire risultati ottimali ai clienti. Avete una predilezione per i trattamenti olistici e rilassanti? Provate a collaborare con un insegnante di yoga o di meditazione!