a cura di Anna Guerra
Parliamo di Slow Beauty: viviamo in un’epoca in cui la bellezza viene spesso misurata in termini di rapidità, perfezione artificiale e sacrifici, specialmente quando si parla di unghie. Ma è davvero questa la strada per sentirsi bene con se stessi?
Talvolta, nel mondo delle unghie, il risultato estetico e la velocità si impongono come assoluti, a scapito della salute e del benessere.
In qualità di estetista specializzata nel settore nails, mi impongo di promuovere un’estetica Slow Beauty, una filosofia che valorizza il tempo, la consapevolezza e il rispetto per sé stessi e per l'ambiente.
Si contrappone alla frenesia e a standard artificiali spesso promossi dalla società, privilegiando invece un’estetica sostenibile, naturale e personalizzata.
Negli ultimi sei anni, dermatologi e podologi hanno rilevato un aumento esponenziale di problematiche cutanee e ungueali, dovute a trattamenti eseguiti con leggerezza e ostinazione.
Questa è vera bellezza? Certamente no! Non può esserci vera bellezza quando l’unghia naturale è danneggiata, indebolita o malata.
Non è bellezza quando trascuriamo l’impatto di un trattamento estetico sull’organismo. Non è sostenibile una bellezza che non educa al rispetto di sé.
Osservando e confrontandomi con colleghe estetiste di tutto il mondo, ho compreso che la salute e bellezza unghie è stata completamente travisata e svalutata.
Il settore nails non è solo ricostruzione, ma anche naturalezza e benessere, essenzialità e salute ed è giunto il momento di considerarlo come parte integrante e imprescindibile del well-being.
Ecco quindi i 10 comandamenti per delle unghie che rispettano lo Slow Beauty:
1. La salute deve avere la precedenza, sempre.
No alla ricostruzione a tutti i costi.
Non tutte le clienti sono adatte alla ricostruzione; alcune potrebbero preferire il semipermanente rinforzato, altre quello tradizionale, altre ancora la manicure.
Le discriminanti sono infinite: professione, manualità, età, patologie e conformazione anatomica e vanno tenute in considerazione.
Tutte però hanno in comune la necessità di prendersi cura delle mani e dei piedi, spesso però non sanno né come, né cosa è meglio per loro.
2. La fretta è nemica della qualità
Meglio fare un lavoro semplice e curato piuttosto che uno elaborato ma raffazzonato.
Tempo e rendita economica sono questioni delicate, ma sono passi imprescindibili.
Ad esempio, no a strutture estreme e iper-decorate se non è possibile dedicare tutto il tempo necessario, oppure no al semipermanente ai piedi senza un’accurata anamnesi e pedicure.
3. Ogni servizio deve partire da un'anamnesi dettagliata
Caratteristiche fisiologiche ed esigenze individuali orienteranno la scelta del servizio: è fondamentale quindi prendersi il tempo per colloquiare con il cliente, analizzare le sue esigenze e necessità, nonché le sue caratteristiche fisiche.
4. Le richieste del cliente devono essere sempre valutate con attenzione, etica: buonsenso ed esperienza faranno da guida
Spesso, la clientela arriva con un’idea precisa, frutto di una ricerca sul web.
Il ruolo dell’estetista è quello di orientare la cliente verso le sue reali esigenze e non al suo ideale estetico di riferimento.
5. I prodotti vanno scelti con cura, analizzando consapevolmente INCI e provenienza
In onicotecnica, va tenuto in considerazione che i materiali fotoindurenti stanno alla base della piramide “alimentare”, ed essendo composti da metacrilati, che sono tra le sostanze più allergizzanti con le quali possiamo venire a contatto.
Perciò, è estremamente importante scegliere prodotti sicuri, dotati di certificazioni conformi alle normative europee e italiane.
È fondamentale affidarsi a prodotti che dichiarano rispetto per il pianeta e per coloro che li producono.
Scegliere con cura i prodotti, anche accettando di pagarli di più, è parte integrante del concetto di bellezza di Slow Beauty.
6. Formazione, studio e ricerca devono necessariamente accompagnare la nail specialist attraverso gli anni
L’esperienza è Magistra Vitae a patto che ci sia il desiderio di imparare.
Per quanto un’estetista possa esperienziare nel corso degli anni, questa pratica deve essere consapevolizzata per diventare parte del bagaglio professionale.
Vedere con frequenza una problematica non significa automaticamente saperla affrontare.
Lo studio costante porteranno l’onicotecnica a misurare l’estensione del proprio raggio d’azione e accettarne i confini, sapendo dove termina il suo ruolo e dove inizia quello medico.
7. L’ambiente di lavoro deve trasferire al cliente sicurezza, professionalità e attenzione ai dettagli
Il laboratorio di un’onicotecnica e la cabina dedicata a un nails di un’estetista devono rispecchiare la serietà professionale: sì alla funzionalità e alla praticità che strizzano l’occhio all’eleganza; no agli inutili fronzoli complessi da pulire e che distolgano dal proposito di benessere.
8. Pulizia, igiene e sterilizzazione, devono essere garantite
Le unghie sono tra le zone del corpo con maggiore carica batterica: perciò, non vanno trattate con leggerezza.
Tutta la strumentazione che ne viene a contatto deve essere prevalentemente monouso, sterilizzabile o disinfettabile.
Tra una cliente e l’altra deve esserci il tempo sufficiente per ripristinare le condizioni igieniche ideali.
9. La riservatezza e l’educazione sono indispensabili
La cabina estetica è uno spazio di intimità e fiducia.
Ogni cliente deve sentirsi a proprio agio e sicura che ciò che condivide – dalle informazioni personali alle proprie esigenze estetiche – rimanga riservato.
La discrezione è una dimostrazione di professionalità e rispetto, e contribuisce a creare un ambiente sereno e accogliente.
Allo stesso tempo, l'educazione è fondamentale: accogliere con cortesia, ascoltare con attenzione e rispondere con empatia.
Un’estetista non è solo una professionista della bellezza, ma anche un punto di riferimento che può influire sul benessere emotivo del cliente.
Le parole contano: è importante evitare giudizi, commenti inopportuni o confidenze non richieste.
10. Il listino deve essere onesto, ponderato e contestualizzato
La chiarezza è essenziale: il listino deve essere trasparente e facilmente comprensibile, evitando sorprese o costi nascosti.
Un cliente ben informato è più propenso a fidarsi e apprezzare il servizio.
Lo Slow Beauty per la salute e bellezza delle unghie
Lo Slow Beauty ci invita a rallentare, riscoprire l’essenza della bellezza naturale e coltivare un’armonia tra aspetto esteriore, benessere interiore e rispetto per l’ambiente.
Non è una corsa verso lo standard del momento, ma un percorso fatto di consapevolezza, personalizzazione e attenzione alla salute.
La vera bellezza non è frenesia né apparenza: è il risultato di cura, rispetto e sostenibilità.
Applicare questo statuto potrebbe realmente fare la differenza nel riabilitare l’immagine del nails sia agli occhi delle estetiste più scettiche, sia a quelli dei clienti finali più diffidenti, ma soprattutto potrebbe valorizzare e riposizionare economicamente un settore, tanto florido quanto incompreso.