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La pelle dell'uomo è diversa?

a cura di AIDECO


In foto, il viso di un uomo in primo piano, che applica sulla sua pelle una crema. Rappresenta la domanda che spesso ci si pone: la pelle dell'uomo è diversa?

Negli ultimi anni il mondo della cosmetica dedicata all’uomo ha mostrato una costante crescita nel mercato. A partire da questo dato obiettivo e nell’ottica di un approccio estetico sempre più personalizzato e inclusivo, scopriamo le esigenze della pelle maschile rispettando le esigenze individuali del singolo, andando aldilà della sola differenza di genere. 


La pelle dell'uomo è davvero diversa? Facciamo una premessa...


Per molto tempo i cosmetici sono stati considerati espressione della bellezza femminile, ma negli ultimi anni, soprattutto dopo la pandemia da Covid, il mondo della cosmetica dedicata all’uomo ha mostrato una costante crescita nel mercato fino a superare un valore di 141 milioni di euro di cosmetici maschili venduti nel 2023 (dati della 56° analisi del settore e dei consumi cosmetici in Italia del 2023 di Cosmetica Italia). 


Un dato destinato a crescere, supportato dal cambiamento delle esigenze dei consumatori sempre più informati e consapevoli che la bellezza e il mondo dei cosmetici non sono solo dedicati alle donne, ma a tutti.


In primis detergenti, gel e schiume da barba, seguiti da prodotti post rasatura e creme per il viso sono i prodotti più venduti nell’ultimo anno


Ma esiste una vera peculiarità della pelle maschile? La risposta è sì perché la fisiologia dell’organo pelle/annessi, la sua evoluzione e il suo metabolismo variano al modificarsi della produzione ormonale.


Ed è per questo che, per comprendere appieno le esigenze di ognuno, in un mondo sempre più inclusivo, è imprescindibile conoscere e rispettare le esigenze individuali del singolo, ben aldilà delle differenze di genere. 


Ma in cosa è davvero diversa la pelle dell'uomo? E, soprattutto, come è più opportuno approcciare al trattamento dell’area “barba” e alla caduta dei capelli? 


un uomo in primo piano vestito in maniera formale che gira per la città. Rappresenta idealmente il tema dell'articolo ovvero: la pelle dell'uomo è davvero diversa?

La pelle maschile


Anatomicamente la pelle del viso di un uomo risulta più spessa (circa il 20% in più rispetto a quella femminile) e il derma presenta una maggiore densità di fibre collagene, motivo per cui l’invecchiamento cutaneo maschile è più tardivo rispetto a quello della donna, ma quando inizia ha una maggior velocità di evoluzione, ovvero è molto più rapido e inaspettato, sia per una differenza fisiologica della cute sia per una minor propensione del sesso maschile alla prevenzione cosmetica.


Le ghiandole sebacee sono più grandi e, essendo influenzate dall’azione del testosterone (ormone sessuale maschile ma che è prodotto in equilibrio quali-quantitativo in modo completamente diverso anche nella donna), producono più sebo, conferendo alla pelle la tendenza a essere più seborroica.


Anche il pH della superficie cutanea è diversopiù basso, all’incirca 4,5 e quindi più acido, e questo implica che la pelle maschile abbia un pool di microrganismi che convivono sulla cute (definiti nel loro insieme microbiota) diversi da quelli femminili; questo è un altro motivo per cui i cosmetici dedicati alle donne non sempre sono adatti alla pelle dell’uomo.  


Spesso la pelle tende anche a disidratarsi, soprattutto a causa di pratiche potenzialmente aggressive, come la rasatura della barba che comporta frequentemente irritazioni o follicoliti


Non solo, l’utilizzo di dopobarba o profumi in zone foto-esposte aumenta il rischio di fotosensibilizzazione cutanea.


Inoltre, l’utilizzo dei prodotti di protezione solare è meno frequente tra gli uomini, nonostante siano più esposti ai danni delle radiazioni solari, sia per questioni professionali sia per attività ludiche o sportive outdoor.


Da non dimenticare inoltre che spesso gli uomini affetti da alopecia androgenetica incorrono in scottature del cuoio capelluto, specie se proprio calvi, aumentando così il rischio di tumori della pelle (che possono essere di diversa natura da cheratosi attiniche a basalioma, spinalioma, melanoma).  


un uomo in primo piano con una barba lunga e che, sorridendo si pettina i capelli. Rappresenta il tema dell'articolo, ovvero se la pelle dell'uomo è davvero diversa da quella delle donne.

Che barba!


Un'altra caratteristica della pelle maschile è la presenza di un sistema pilifero molto sviluppato con peli terminali più grandi, come è appunto il caso della barba sul viso, questione che ha sempre direzionato il grande interesse dell’uomo verso i prodotti per la rasatura.


Nell’uomo adulto è in continua crescita e occupa un’area del viso pari all’incirca a 250 cm2, con 20-25.000 peli che crescono ogni giorno di circa 0,25-0,5 mm, con un angolo di incidenza da 30° a 60° rispetto alla superficie della pelle


La rasatura quotidiana della barba può esser effettuata con un classico rasoio manuale oppure elettrico, a umido o a secco.


L’importante è comunque rispettare canoni estetici, igienici e di “eudermia” che prevedono prima, durante e dopo la rasatura l’uso di prodotti cosmetici per rendere la pelle meno incline alle irritazioni, per idratarla, lenirla, profumarla e proteggerla.  


È molto importante ricordare che la rasatura può essere un atto aggressivo per la pelle, dove, oltre alla barba, viene rimosso anche il film idrolipidico protettivo e, se non si mette in atto la dovuta attenzione, si possono provocare micro-tagli con successiva predisposizione alle infezioni.


Questo può accadere quando la rasatura non è effettuata nel modo corretto: ad esempio, senza un’attenta lubrificazione cutanea, un giusto scorrimento tra i piani (pelle/lama) e un successivo trattamento post-rasatura, la pelle del viso può soffrire molto. 


È buona abitudine, ad esempio, radersi dopo una doccia o un bagno caldi e, nel caso di pelle sensibile, dopo aver applicato un prodotto pre-rasatura che ammorbidisce la barba e aiuta a decongestionare/lenire la pelle sottoposta costantemente a questa pratica.

 

Per la rasatura “a umido” si possono utilizzare prodotti che aiutano lo scorrimento della lama sul volto, come ad esempio una schiuma, un gel, un sapone o una crema da barba.


Mentre per la rasatura “a secco”, ossia con il rasoio elettrico, è importante preparare la pelle con prodotti specifici per questo tipo di pratica


Sempre consigliato “non tirare” eccessivamente la cute durante l’atto della rasatura, per evitare di accorciare troppo il pelo inducendone poi una crescita alterata. La rasatura inoltre deve essere eseguita con un gesto deciso, senza esercitare troppa pressione sul volto e facendo scivolare il rasoio nella direzione del pelo, evitando di ripassare più volte sulle zone già rasate. 


In entrambi i casi di rasatura, il passo successivo è quello di applicare un prodotto dopobarba e/o un prodotto idratante che consideri attentamente la tipologia cutanea (se sensibile, secca e disidratata, tendente alla seborrea o all’acne, ecc.).


Dermatologicamente parlando, il dopobarba ideale è un prodotto privo di alcool, ma contenente invece sostante lenitive, rinfrescanti, filmanti e ingredienti idratanti e restitutivi, al fine di ripristinare il film idrolipidico protettivo e contribuire al mantenimento del buono stato di salute della cute, oltre che alla sua elasticità e protezione.


Molto spesso i dopobarba contengono fragranze che donano un gradevole profumo, ma possono provocare fotosensibilizzazioni o reazioni allergiche, soprattutto in caso di soggetti particolarmente predisposti alle sensibilizzazioni. 


Negli ultimi anni è di tendenza avere la barba “vichinga”, ovvero più lunga e foltaben definita e generalmente a puntama che necessariamente ha bisogno di maggiori attenzioni, con l’uso prodotti specifici per la sua cura. Dal detergente al balsamo per barba che aiuta a districarla e pettinarla, dagli oli che ammorbidiscono i peli duri alle cere che aiutano a modellarne la forma, i prodotti “beard care” sono attualmente molto ricercati dagli uomini con questo tipo di look. 


un uomo con il volto di profilo che si abbottona la giacca. Sta a significare il tema dell'articolo, ovvero: la pelle dell'uomo è diversa da quella delle donne?

I capelli e la caduta dei capelli


Un tasto dolente per molti uomini è la caduta dei capelli, oltre che alcune altre alterazioni (più frequenti nel sesso maschile) come la forfora o la dermatite seborroica.


Gli uomini hanno una maggiore predisposizione all’alopecia androgenetica (AGA), ovvero la progressiva miniaturizzazione del follicolo e del pelo che porta progressivamente alla caduta dei capelli nell’area fronto-temporale e nel vertice del cuoio capelluto.


È ormai accertato che è indotta dall’azione degli ormoni steroidei maschili (androgeni) per gli uomini, ma anche per le donne, condizione peraltro geneticamente predisposta. 


L’alopecia androgenetica determina un impatto psicologico importante sull’uomo.


È possibile utilizzare prodotti cosmetici coadiuvanti il trattamento della caduta dei capelli, che esplicano la loro attività attraverso l’uso di sostanze che aiutano a ridurre gli effetti negativi dell’AGA, interagendo positivamente sull’azione degli ormoni androgeni sul follicolo, come è il caso dell’estratto di Serenoa repens o di Ortica; o ancora, aiutando il trofismo della struttura pilo-sebacea e migliorando il microcircolo distrettuale, oltre che coadiuvando l’ispessimento del fusto del capello. 


In foto un uomo in accappatoio che si guarda allo specchio, toccandosi la barba, sorridente. Sta a significare il tema dell'articolo, ovvero: la pelle dell'uomo è diversa da quella delle donne?

La pelle dell'uomo è davvero diversa?


La bellezza non è più solo una “questione estetica” ma accoglie il concetto di stato di benessere e di salute della pelle e dei suoi annessi e questo vale per tutti gli individui, di ogni genere e condizione.


Anche per gli uomini sussiste dunque un mondo cosmetico pronto per loro: la “male beauty” comprende sieri con azione simil-liftante, creme multifunzione, prodotti per la barba e per i capelli, per il corpo, per la protezione solare e via dicendo. 


In conclusione, a ognuno la sua routine cosmetica, partendo dalle diversità per arrivare allo scopo primario: mantenere in buono stato di salute e benessere ogni individuo, sia dal punto di vista fisico sia psicologico, attraverso un percorso di apprezzamento di se stessi e di come si è deciso di voler essere. 

 


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