a cura di Marella Campo
Cos’è la PNEI?
Si tratta dell’acronimo di PsicoNeuroEndocrinoImmunologia, ovvero la scienza che studia l’interazione tra psiche, neurologia, endocrinologia e immunologia. Questi ambiti sono studiati come compartimenti singoli, ma necessitano di un’intersezione per potere comprendere lo stato psicofisico dell’essere umano nella sua completezza. La mente, che governa la nostra parte psicologica, influenza il corpo e viceversa; il corpo, attraverso ormoni e neurotrasmettitori, agisce sulla mente. La PNEI, grazie alla visione ampia dell’uomo, può essere intesa come disciplina olistica che considera i meccanismi chimico-fisici del corpo e i bisogni spirituali della persona, andando oltre la cosmetica a cui siamo abituati. La cosmesi olistica mira al benessere psico-fisico stimolando la pelle e richiamando armonia per lo spirito e la mente, quindi un cosmetico olistico dev’essere formulato rispettando delle caratteristiche imprescindibili: ingredienti altamente selezionati, che siano naturali, biologici e aromatici.
La composizione dei cosmetici olistici
Le formulazioni dei cosmetici olistici sono attente alla qualità degli ingredienti, capaci di rispettare alti standard di estrazione. La scelta delle materie prime non è casuale: saranno esclusi quegli ingredienti non presenti tra i principi della filosofia olistica. Quando si parla di cosmetici olistici non si può escludere un’altra importantissima scienza: la psico-cosmesi. Si tratta di una scienza legata alla psicologia che, grazie all’attivazione dei nostri sensi (vista, olfatto e tatto), permette un’esperienza cosmetica a 360°, in grado di apportare benefici al corpo e alla mente. Ad esempio: la vista, nei cosmetici olistici, è stimolata scegliendo packaging minimal, con colori e immagini in grado di richiamare l’ambito naturale e infondere relax emotivo. Il tatto racchiude un’esperienza sensoriale fondamentale nel campo olistico, infatti sono realizzati cosmetici dalle texture fondenti, cremose e vellutate. Nella formulazione di una crema la scelta della cascata degli oli, il tipo di oli e il sistema emulsionante deve essere accurata perché determina la sensorialità del cosmetico stesso. Sono favoriti oli vegetali, piuttosto emollienti e che intrinsecamente donino alla pelle le loro proprietà: olio di mandorle, olio di fico d’india, olio di oliva e olio di Argan, per citarne alcuni. Anche gli oli da massaggio devono essere “emozionali”, ovvero utili a favorire non solo il benessere fisico ma anche e soprattutto quello psicologico. Per tale motivo in commercio possiamo trovare oli da massaggio in grado di allentare lo stato di ansia, aumentare la forza e l’energia, migliorare la concentrazione, riequilibrare mente e corpo, calmare la rabbia, favorire il pensiero positivo. Tra i nostri sensi, l’olfatto è sicuramente il più importante per comunicare con le parti più profonde e autentiche del nostro io. Non a caso è anche il senso più antico, raffinato e diretto, capace di comunicare e attivare aree del cervello che scatenano emozioni. Basti pensare che l’uomo è in grado di percepire circa mille miliardi di odori, che diventano potenti mezzi di comunicazione, utili per gli effetti benefici sul corpo e sulla mente. Gli odori con cui entriamo in contatto nel corso della vita sono registrati in un’area del cervello che viene attivata ogni volta che li riconosciamo, la cosiddetta “memoria olfattiva”.
In particolare, sono stimolati i recettori olfattivi che attivano il sistema limbico (il nostro “cervello emotivo”) provocando il rilascio di adrenalina ed endorfine che donano una sensazione di piacere. I cosmetici olistici si basano anche sull’aromaterapia, grazie all’uso di oli essenziali che stimolino la nostra memoria olfattiva.
Una miscela di oli essenziali per ristabilire l’equilibrio
Gli oli essenziali sono sostanze aromatiche “volatili” estratti in corrente di vapore dalle piante e, a seconda della tipologia, hanno una o più proprietà. Il percorso olistico si realizza attraverso la comunicazione vibrazione emozionale degli oli essenziali: ogni olio rappresenta una tappa di questo percorso e come fine ultimo si raggiunge il benessere. Gli oli essenziali più utilizzati nei cosmetici sono:
- olio essenziale di lavanda con proprietà calmanti e rilassanti, migliora il riposo e sulla pelle è purificante e lenitivo;
- olio essenziale di tea tree, utile come antimicotico, antibatterico e antivirale e per questo usato per trattare acne, arrossamenti, dermatiti;
- oli essenziali balsamici (menta, pino, eucalipto, timo) sono un toccasana per il buonumore e per le vie respiratorie, grazie al loro “effetto fresco” sono utili per migliorare il microcircolo e donare una sensazione di sollievo;
- olio essenziale di ylang-ylang ha effetti benefici contro stress, ansia, tristezza e sulla pelle ha azione calmante;
- olio essenziale di salvia con azione rasserenante e astringente sulla pelle per migliorare punti neri, pustole e pori dilatati;
- olio di limone e arancio (famiglia dei Citrus) sono utili per la loro azione antisettica e astringente su pelli impure e grasse.
Saranno molto importanti le miscele di oli essenziali per raggiungere un determinato riequilibrio polisensoriale. Per allentare gli stati di ansia, paura e trovare energia e coraggio si possono miscelare l’olio essenziale di basilico, arancio dolce, lavanda officinale, mandarino, finocchio dolce e rosmarino. Per migliorare l’autostima, la volontà e il cambiamento può aiutare la miscela di olio essenziale di limone, camomilla romana, ylang ylang, ginepro e gelsomino. Mentre per riequilibrare la propria armonia vitale, aumentare la consapevolezza di sé, ridurre i blocchi emozionali sono utili gli oli essenziali di eucalipto, lavanda officinale, legno di cedro, mirra, incenso e sandalo. Infine, per favorire lo sviluppo creativo e favorire l’intuizione si possono fondere gli oli essenziali di pepe nero, menta, pompelmo, salvia officinale, mandarino verde e limone. Il rituale olistico non è un risultato, ma un percorso che comincia con la scelta e il dialogo tra i suoi ingredienti cosmetici.