Nel 70% degli oltre 400 saloni affiliati al Centro Degradé Joelle aumentano le richieste di acconciature medio-corte e nel 60% quelle di Taglio Punte Aria, tecnica di taglio sartoriale che preserva la salute dei capelli.
Quest’anno aumentano le richieste di tagli “genderless”, corti e adatti sia a volti femminili che maschili. Nel 70% degli oltre 400 saloni affiliati al Centro di consulenza Degradé Joelle è in aumento la richiesta di tagli medi e corti e nel 60% dei saloni intervistati sempre più clienti richiedono il Taglio Punte Aria (TPA), tecnica poco invasiva che valorizza le diverse forme del viso e che consente di ottenere acconciature facilmente gestibili anche a casa.
Sebbene spesso si parli di TPA in relazione ai capelli lunghi, in realtà questa tecnica di taglio verticale dalla storia trentennale, riesce a garantire un risultato ottimale anche per le chiome più corte.
Il TPA consente infatti di dare leggerezza anche alle capigliature medio-corte e di decidere dove indirizzare le ciocche, per ottenere l’effetto desiderato. Inoltre, si tratta di un taglio capace di eliminare i capelli rovinati e le doppie punte senza intaccare la lunghezza, con un approccio sartoriale che permette di scolpire la chioma entrando nel dettaglio dei movimenti.
“Con il taglio geometrico non è possibile scendere nel dettaglio perché le forme utilizzate sono standard e quindi non c’è margine di personalizzazione – commenta Claudio Mengoni, AD di Centro Degradé Joelle -. Il Taglio Punte Aria, invece, permette di dare forma alla chioma senza penalizzare il volume dei capelli, ma anzi esaltandolo e valorizzandolo al meglio. È una tecnica di taglio che non prevede l’uso del rasoio e di altri strumenti che sfilacciano i capelli, ma si esegue usando solo le forbici”.
Il taglio corto realizzato attraverso il TPA si presta a qualunque tipo di viso e a numerosi styling: liscissimi, mossi, all’indietro con effetto bagnato, pettinati di lato con riga laterale o mossi con frangia e volumi estremi.
Può inoltre essere declinato in varianti più soft, grazie a giochi di volumi e scalature personalizzate.
“I capelli corti esprimono una personalità che vuole liberarsi dagli stereotipi ed esprimersi in totale libertà – continua Patrizia Carpentieri, hairstylist formatrice di Centro Degradé Joelle e titolare del salone Creative Team Parrucchieri di Chivasso (To) -. Al taglio si accompagna una gestualità particolare, ad esempio il modo di toccarsi i capelli o di spettinarli per dare volume alla chioma, che alcune donne già possiedono e che conferisce al nuovo look un carattere sbarazzino ma al tempo stesso elegante”.
Vademecum per evitare il rischio di “shock da taglio drastico”
Per evitare lo “shock da taglio drastico”, l’hairstylist Mengoni propone 5 consigli per valutare se il taglio sia la scelta più adatta alle proprie esigenze e per apprezzarlo al meglio:
Prima di procedere con il taglio, è importante confrontarsi con il proprio parrucchiere, che deve porsi in ascolto delle esigenze della cliente in una vera e propria consulenza orientata a soddisfare al meglio i suoi desideri;
Un determinato taglio di capelli, specie se corto e netto, indica spesso una voglia di cambiamento radicale anche nel proprio atteggiamento: un modo per capire se si è davvero sicure della propria scelta è chiedersi se ci si identifica con il tipo di personalità che il nuovo taglio trasmette;
Mostrare sempre all’hairstylist una foto del taglio che si vuole ottenere: è importante che il soggetto nella foto abbia lo stesso colore di capelli che si indossa in quel momento e una fisionomia simile alla propria;
All’inizio può essere normale sentirsi un po’ a disagio con il nuovo look, soprattutto se il cambiamento è molto drastico. Meglio aspettare almeno una settimana prima di disperarsi: spesso si tratta semplicemente di abituarsi a un aspetto completamente nuovo che, con un po’ di tempo, si apprezzerà;
È importante chiedere sempre al parrucchiere indicazioni precise per lo styling e il mantenimento del nuovo taglio.
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